lunedì 3 novembre 2014

Il Codice Penale. Zanardelli, Rocco od un modello ideale?

  Giuseppe Zanardelli                        Alfredo Rocco


Il Codice Penale italiano attualmente in vigore è un'evoluzione del cosiddetto Codice Rocco. Dal 1890 al 1930 gli italiani avevano  il Codice di Giuseppe Zanardelli.

Giuseppe Zanardelli si diceva convinto che “le leggi devono essere scritte in modo che anche gli uomini di scarsa cultura possano intenderne il significato; e ciò deve dirsi specialmente di un codice penale, il quale concerne un grandissimo numero di cittadini anche nelle classi popolari, ai quali deve essere dato modo di sapere, senza bisogno d’interpreti, ciò che dal codice è vietato”

Zanardelli oltre ad aver abolito la pena di morte, ha voluto un  Codice Penale che contemplasse un principio rieducativo della penaSecondo Zanardelli la legge penale non doveva guardare al delinquente come ad un essere necessariamente irrecuperabile: non occorreva solo intimidire e reprimere, ma anche correggere ed educare.
Con la caduta del regime fascista e l'entrata in vigore della Costituzione si pose il dilemma di ripristinare il più liberale Codice Zanardelli oppure mantenere il Codice Rocco. 

Sappiamo come è andata... Ci sarebbe bisogno di un terzo Codice Penale che sostituisca l'attuale?


CODICE PENALE

di L. Ron Hubbard

Da ricerche condotte per circa una cinquantina d’anni su questioni di etica, di giustizia e di contratto sociale ideale, L. Ron Hubbard, verso la fine degli anni Sessanta, scrisse, per l’istituzione di un codice penale modello, questo documento che ha un significato assai profondo. Prima di questo egli aveva redatto costituzioni ideali per tre nazioni africane emergenti ed aveva tenuto conferenze in modo approfondito sul soggetto della libertà e della salvaguardia della libertà politica. Chi ha dimestichezza con quelle conferenze, o con quel vasto corpus della sua opera riguardante l’etica, riconoscerà certi punti salienti: la punizione non risolve alcunché, la giustizia ispirata da vendetta non è per nulla giustizia e nessuno Stato possiede il diritto morale di togliere la vita a un uomo.

    Questo codice penale sulla Costituzione si basa sul principio che tutti gli uomini sono uguali davanti alla legge, indipendentemente dai loro privilegi, ricchezze, discendenza, antecedenti, reputazione o povertà, e il corso della giustizia o il diritto ad essa non dovono essere sviati favorevolmente o sfavorevolmente da spese, condizioni, dicerie o pubblicità.

    Ciascun individuo, cittadino o straniero, indipendentemente dall’età, colore, credo o reputazione, ha diritto a:


  1. Un’udienza equa per qualsiasi contravvenzione passibile di ammenda o disciplina, davanti a un magistrato imparziale.
  2. Un processo equo, con una difesa adeguata, davanti a un giudice ed a una giuria imparziali, per qualsiasi reato o delitto capitale.
  3. Il diritto a un habeas corpus senza ritardi, indipendentemente dall’accusa, dalla ragione o dal metodo dell’arresto.
  4. Tanto l’equilibrio mentale quanto la pazzia, a prescindere dalla loro gravità, non dovranno influire per nulla sull’emissione di mandati, di ordini di confisca, detenzione, difesa, assoluzione o pronuncia di una sentenza e di per sé la pazzia non potrà rappresentare un capo d’accusa per alcun mandato, sequestro o confino. Le azioni di una persona si dovranno giudicare completamente e solamente quali azioni da interpretare entro il significato di contravvenzione, reato o delitto capitale, e le si dovrà sottoporre a processo e si dovrà emettere una sentenza su di esse, senza prestare attenzione o dare retta ad alcun fattore discriminante quali capacità, equilibrio mentale, giovinezza o età. L’atteggiamento o condizione mentali, comunque asseriti, non dovranno influire né essere ammissibili nell’esercizio della legge.
  5. Nessun funzionario pubblico, eletto, assunto o nominato, nessun rappresentante, nessuna parte, dicastero o divisione di un governo, compreso il governo stesso, può agire in alcuna maniera, per operare al di fuori di una qualsiasi parte di questa Costituzione, per annullarla o ignorarla, e in caso di tale violazione, tanto se commessa singolarmente o collettivamente, il fatto dovrà diventare oggetto di procedura civile o criminale davanti a una qualsiasi corte (inferiore o superiore che sia), in conformità con le conseguenze che si ritiene l’atto meriti, e nessun tribunale potrà rifiutare di emettere un atto di citazione per impedire che venga resa giustizia, dal momento che tali trasgressioni da parte di funzionari o del governo rappresentano esse stesse l’annullamento di tutti i diritti dei cittadini, con susseguente tirannia.
  6. Tentativi del Parlamento e/o del Congresso di intralciare, negare o annullare la Costituzione oppure gli scopi o i diritti del suo codice penale, espongono i singoli membri di quelle assemblee alle misure disciplinari di questo codice, e le loro delibere all’annullamento.
  7. Sovvertire, ignorare o alterare questa Costituzione è da considerarsi un reato.
  8. Furto, danno o perdita di proprietà, interessi o denaro altrui tramite atti d’omissione o commissione, sempre che non superino in valore il salario mensile di un cittadino medio, sono da considerarsi contravvenzioni e saranno punibili tramite multa da versare alla parte lesa e pagamento di tutti gli onorari e tutte le spese dell’azione.
  9. Furto, danneggiamento doloso o perdita tramite atti di omissione o commissione, che superino in valore il salario mensile di un cittadino medio, saranno punibili come reato e se confermati al di là di ogni ragionevole dubbio, dovranno dar luogo ad un ordine restrittivo nei confronti del responsabile, finché il danno non sia stato completamente pagato, con tutte le spese e tutti gli onorari.
  10. Lesioni fisiche personali a un individuo, arrecate per passione o con intenzione criminosa, dovranno considerarsi un crimine e qualora abbiano reso qualcuno inabile, dovranno dar luogo a una multa pari al valore del doppio del consueto salario della vittima per tutto il periodo durante il quale essa rimane inabile, sia che tale salario continui ad essere corrisposto altrove o no; oppure a un risarcimento in conformità a ciò che il giudice possa decretare.
  11. Perdita della vita per negligenza o senza intenzione dovrà considerarsi un reato o ciò che il giudice possa dichiarare in conformità con le attenuanti.
  12. Perdita della vita intenzionale dovrà considerarsi un delitto capitale e sarà imputabile di risarcimento totale, a tutti coloro che sono coinvolti finanziariamente, delle perdite del loro interesse e dalla sostituzione, per quanto possibile, da parte del reo, e se ciò non potesse farsi, dovrà essere ulteriormente disciplinata secondo quanto il giudice della corte, seguendo il dovuto verdetto unanime della giuria, delibererà.
  13. La pena di morte non dovrà far parte di alcun codice penale del Paese.
  14. Alto tradimento sarà definito qualsiasi tentativo deliberato di rovesciare la Costituzione, quali la sovversione dello Stato nell’interesse di una potenza straniera, il tradimento intenzionale e malevolo dell’interesse nazionale a beneficio di forze che cerchino di rovesciarne la Costituzione, l’impiego o la dipendenza segreti da un nemico straniero, o il tradimento della nazione o di un datore di lavoro per soldi o per vendetta. Dovrà considerarsi un delitto capitale e se confermato al di là di ogni ragionevole dubbio davanti a una giuria, sarà punibile tramite confisca di ogni bene, revoca della cittadinanza ed esilio o in conformità con ciò che il giudice possa deliberare.
  15. Tentare tramite diffamazione, scritta od orale, o tramite dichiarazioni pubbliche false, di privare un individuo dei suoi diritti costituzionali, del suo sostentamento o della sua buona reputazione, dovrà considerarsi un reato.
  16. Privare un individuo del suo coniuge, di membri della sua famiglia o della sua famiglia stessa tramite diffamazione, scritta od orale, dichiarazioni false o persuasione, dovrà considerarsi un reato.
  17. Rimozione forzata di un individuo dalla sua residenza o detenzione forzata di un individuo, separatamente dalla propria famiglia o dai propri amici, da parte di persone private o gruppi agenti al di fuori della struttura legale, dovrà considerarsi un reato; e rapimento per ottenere un riscatto o dei favori, dovrà considerarsi un reato capitale.
  18. Cure fisiche forzate che non producano un essere sano e guarito, dovranno considerarsi un reato.
  19. Cure fisiche che danneggino o ledano una personalità dovranno considerarsi un reato.
  20. Consigliare, persuadere o introdurre l’uso di droghe, erbe o preparati chimici psicotropi o allucinogeni, dovrà considerarsi un reato e la loro distribuzione dovrà considerarsi un delitto capitale.
  21. Educare la gioventù contro gli interessi della nazione e contro la Costituzione dovrà considerarsi reato.
  22. Nessun individuo potrà essere trattenuto o incarcerato in base al fatto che potrebbe commettere un crimine che effettivamente non è stato commesso.
  23. Perpetrare il genocidio dovrà considerarsi un delitto capitale.

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