giovedì 27 novembre 2014

La personalità scialba

Dalla tragica esperienza di Alda Merini, poetessa e scrittrice italiana tra le più grandi di tutti i tempi, passiamo ad un articolo di L. Ron Hubbard scritto il 15 giugno 1969, pubblicato nel volume La Serie di L. Ron Hubbard, Umanitario - Diritti Civili, articoli e saggi, edito da New Era Publications.

Le frasi che seguono sono una descrizione dettagliata della vita in manicomio estratte dal diario di Alda Merini. La poetessa racconta quel primo terribile giorno all’ospedale psichiatrico "Paolo Pini" del 1961: 

” […] fui quindi internata a mia insaputa […] e quando mi ci trovai nel mezzo credo che impazzii sul momento stesso in quanto mi resi conto di essere entrata in un labirinto dal quale avrei fatto molta fatica ad uscire […] “. E ancora: “[…] dai miei visceri partì un urlo lancinante, una invocazione spasmodica diretta ai miei figli e mi misi a urlare e a calciare con tutta la forza che avevo dentro, con il risultato che fui legata e martellata di iniezioni calmanti […] “. Alda si sentì perduta, e come se non bastasse si sentì anche tradita e abbandonata dal marito, con il quale non volle tornare a casa, il giorno dopo, quando lui andò a prenderla.




LA PERSONALITA' SCIALBA
di L. Ron Hubbard




Lo "specialista di scienze sociali" determinato a produrre un’utopia totalitaria, sta ansiosamente cercando di ridisegnare la “personalità accettabile” portandola ad uno stato di sottomissione e di assenza di emozioni.

Le persone che si irritano, che si incolleriscono, che si entusiasmano, che gioiscono, vengono tutte considerate allo stesso modo, nel suo libro nero.

Eppure è un dato di fatto che la principale lamentela sollevata dagli psicotici che si trovano negli istituti per malati mentali è quella di non “sentire” più nulla. Non riescono più ad essere felici o tristi, o a “provare emozioni” in risposta alla vita. Sono semplicemente intontiti.

Gli psichiatri e gli psicologi dichiarano “anormali” tutti gli allontanamenti da quell'unico, monotono stato mentale del “bravo cagnolone”. Usano altisonanti parolacce in latino per denominare qualsiasi reazione di personalità o differenza nel comportamento degli uomini. 

Tutti questi sono “stati di pazzia”. Cerchiamo invano qualche consenso nei confronti di qualcuno che sia felice. Scopriamo invece che la parolaccia “euforico” significa “psicoticamente allegro”.

Al giorno d’oggi nei ristoranti il cibo è per lo più “scialbo”, il che significa “innocuamente scipito”. Invano cerchiamo sul menù del Hilton piatti piccanti o sapori forti. Dato che un avventore occasionale si è lamentato dei sapori forti, TUTTI quanti devono essere soggetti a piatti scipiti.

Lo stesso vale per l’“esperto” sociale totalitario. Impiegato statale, con la speranza persino di dirigere lo stato, costui concepisce il suo lavoro come quello di una specie di guardiano dei cani che punisce qualsiasi cosa che non sia una personalità che passa inosservata. I “bravi” cagnoloni sono facili da tenere in riga. Per questo motivo tutti i cani che mostrano qualche segno di felicità o che saltellano qua e là o che non si sentono abbastanza bravi, oggi vengono prontamente bollati come “affetti da tendenze psicotiche”. Questo permette al guardiano dei cani di cavarsi dai pasticci nel caso qualcosa andasse storto. Siccome a questo guardiano dei cani, i cani non piacciono comunque, per lui è un grosso risparmio di lavoro se ha soltanto cani con una personalità negativa.

Questo tiranno sociale non si è mai posto l’interrogativo: chi rimarrà sufficientemente vivo e interessato per dirigere le cose?

C’è un altro interrogativo: chi rimarrà sufficientemente interessato alla vita da volerla vivere? E quest’ultimo presagisce un tasso molto alto di futuri suicidi.

La personalità scialba --­ nessuna gioia, nessun dispiacere, sottomessa, obbediente e spenta -- è l’ovvio obiettivo degli esperti sociali del governo.

Osserva l’Uomo di domani: un essere che non prova interesse per nulla.

Probabilmente non parlerà neanche... è più probabile che abbai. 

L. Ron Hubbard

giovedì 20 novembre 2014

L'unione fa la forza

(foto: manifestazione maggio 2013 a Brescia
per protestare contro gli psicofarmaci dati ai bambini)


70 bambini all’anno sottoposti a trattamento sanitario obbligatorio
6.000 bambini all’anno ricoverati in psichiatria
40.000 bambini in strutture residenziali per minori
più di 60.000 bambini trattati con psicofarmaci. 

L'articolo che segue risale al 13 giugno 1969. Il panorama politico di quel tempo negli Stati Uniti brulicava di centinaia di gruppi che protestavano, spesso entrando in competizione tra loro e sgomitando per farsi sentire. Ron ha riconosciuto ampiamente i tentativi di chi si impegnava perlomeno a condannare oppressione e tirannia. In particolare, pare che si riferisse alle numerose associazioni di studenti che a quel tempo lavoravano per porre fine alla presenza della Central Intelligence Agency nelle università, alle molte associazioni per i diritti civili che si davano da fare per difendere le minoranze e alle varie associazioni civiche che si opponevano a una tassazione oppressiva.


L'UNIONE FA LA FORZA

di L. Ron Hubbard


Nei paesi occidentali vi sono innumerevoli gruppi e società indipendenti che combattono per fermare le dilaganti tirannie e oppressioni che minacciano il mondo occidentale.

Queste voci individuali sono relativamente inefficaci solo perché ognuna di esse cerca di agire per conto proprio.

Il nemico è il pianificatore socio-economico di tendenze utopistiche, la cui arroganza sta distruggendo gli standard culturali delle persone, soppiantandoli con i concetti insani e non sperimentati di un totale controllo sociale.

Il mondo occidentale è stato costruito da uomini liberi. La tirannia lo sta smantellando.

Oggigiorno la maggior parte dei leader governativi dispone di enti sociali o economici che cercano di imporre controlli insensati e di dubbia efficacia a una società che un tempo era libera.

Non appena un uomo politico entra in carica,si sente fare promesse di risultati ottimistici e meravigliosi da persone che non riuscirebbero a gestire un fondo per le piccole spese o a tenere a bada un cucciolo, nemmeno se ne andasse della loro stessa vita.

Questi fanatici utopisti hanno pressoché distrutto le università occidentali, le economie occidentali, la civiltà occidentale.
     
Ogni organo pubblico che protesta inveisce a gran voce contro il proprio oppressore personale. 

Eppure sono tutti questi oppressori messi insieme a costituire il vero bersaglio collettivo.

I gruppi pubblici dovrebbero unirsi e costituire un forum, scegliere un obiettivo specifico e poi, grazie a un'unione di forze, indirizzare tutti gli sforzi a porre riparo a torti di quel tipo. Poi dovrebbero scegliere un altro bersaglio ed occuparsi di quello.

Si scoprirà che il nemico è molto unito e usa la piena forza dei governi creduli e incompetenti per schiacciare l’intera popolazione.

Il fatto che nel mondo occidentale le cose vadano storte non è un “sintomo dei tempi”. Sono state accuratamente pianificate perché vadano in quel modo.

Ogni gruppo pubblico che protesta è oggi separato dagli altri, così non c’è una voce pubblica unita che ingiunga agli enti che commettono errori di renderne conto.

Nel mondo occidentale i nostri affari pubblici sono nelle mani di persone che conducono esperimenti sul controllo sociale. Ne risultano disordini e disastri.

La possibilità di avere un governo occidentale privo, come lo era in passato, di utopisti del tipo socio-economico c'é.
    
In un modo o nell'altro, tutti i gruppi che protestano hanno come scopo l’arresto di ulteriore sperimentazione scorretta e il ripristino di linee di condotte governative sensate e sagge.

Mentre a noi rimane ancora qualcosa per cui combattere, tutte le associazioni e tutti i gruppi pubblici dovrebbero unirsi per arrestare la tirannia e l’oppressione che minacciano di inghiottirci e di distruggere definitivamente la società da cui dipendiamo.

Il mondo occidentale ha raggiunto la grandezza sotto il vessillo della libertà. Ma, quando il popolo non è vigile, tutte le libertà piano piano periscono.

La risposta non è la rivolta. Soltanto tramite consigli saldi e uniti, forniti al governo dai gruppi, consigli che proteggano la nostra cultura e la nostra libertà, può essere d’aiuto a tutti noi.

L. Ron Hubbard

giovedì 13 novembre 2014

Le Costituzioni


Il 28 giugno 1969 L. Ron Hubbard redige il seguente articolo (ora pubblicato nella Serie di L. Ron Hubbard, Umanitario, Diritti Civili, Articoli e Saggi - edito da New Era Publications ApS nel 2012), che di fatto mette in guardia i cittadini sulle trappole insite nei cambiamenti che vengono via via proposti alla Costituzione di un singolo Paese.




LE COSTITUZIONI

di L. Ron Hubbard

Una costituzione è un documento legale che istituisce o modifica un governo.

Le costituzioni nazionali sono per la maggior parte messe per iscritto, ma alcune sono solo in parte messe per iscritto e solo in parte comprese. Alcune delle prime costituzioni greche non erano scritte.

Quasi tutte le costituzioni moderne sono incomplete e solo la costituzione dell’Irlanda è vincolante per i capi e i funzionari governativi tanto come per la popolazione. In tutti gli altri stati, politici e funzionari sono “al di sopra della legge”, il che naturalmente dà luogo a un annullamento totale della costituzione, poiché le persone che gestiscono lo stato non sono vincolate dal documento legale che istituisce lo stato, la qual cosa rende le loro costituzioni una specie di “raggiro”. Il divario tra la costituzione e la condotta effettiva del governo è una delle cause primarie delle rivolte.
     
Idealmente, una costituzione è composta da quattro argomenti o parti:

     A. Lo scopo dello stato
     B. La composizione del governo
     C. I diritti dei cittadini
     D. I codici penali

Nel redigere una costituzione, ci si concentra sul renderla attraente. I promotori hanno innanzitutto il problema di persuadere la popolazione di un Paese ad accettare un governo basato su un documento legale.

Come nel caso di molte promesse politiche, lo sforzo di persuadere non è del tutto sincero. Perciò una o più delle parti essenziali di una costituzione vengono omesse e sono in seguito aggiunte come “leggi” da “uomini che la sanno lunga”.

Per esempio, l'unica intenzione dei Padri Fondatori degli Stati Uniti era avere una repubblica, anche se a quel tempo, e da allora in poi, lasciarono intendere di aver fondato una “democrazia”. Una repubblica è una forma di governo in cui le “persone migliori” rappresentano il popolo e agiscono per il "bene del popolo". Una volta eletto, un “rappresentante del popolo” fa quello che vuole, il più delle volte seguendo gli ordini di gruppi d'interesse particolare che hanno finanziato la sua carriera. Una democrazia consiste in un governo esercitato direttamente dal popolo, cosa che si è vista in tempi recenti in Francia, dove nessuna azione importante è stata intrapresa senza referendum popolari.

I politici sembrano avere il problema ricorrente di vedere come dare ad intendere di garantire la libertà, riservandosi, al contempo e di fatto, il diritto al dispotismo. Osserviamo questo fatto in qualsiasi costituzione che omette, oppure in seguito ignora, una delle parti essenziali di una costituzione quando viene presentata al popolo.

L'originale costituzione degli Stati Uniti omise tanto la Carta dei Diritti dei cittadini quanto il Codice Penale. Pochi anni dopo l'adozione della costituzione, la rivolta di Shay e altri disordini obbligarono gli Stati Uniti ad aggiungere velocemente la Carta dei Diritti, conosciuta oggi come i primi dieci emendamenti.

In seguito però i politici lasciarono in seguito perdere la parte A, dicendo: “Il Preambolo della Costituzione non ha nessuna validità legale”, spogliando così lo stato di uno scopo, condannandolo, da quel momento in avanti, all’incoerenza nella formulazione della sua politica e creando un nuovo canale per la tirannia.  

Le costituzioni degli stati australiani vengono spudoratamente ignorate da cima a fondo, e quindi omettono, in un colpo solo, tutte le parti di una costituzione per flagrante negligenza. Queste costituzioni erano puri esempi di semplici montature pubblicitarie nel campo delle relazioni pubbliche e non significavano altro.

La recente costituzione greca non solo è priva delle sue parti essenziali, ma, mentre il referendum che l’approvava ancora sventolava sui tabelloni, il governo l'aveva violata sotto tutti gli aspetti, nonostante il popolo l’avesse accettata. Nel campo delle relazioni pubbliche, è uno dei trucchi più genuini di cui si abbia una documentazione.
     
Una volta che i cittadini accettano una costituzione, essi rinunciano al diritto di agire diversamente.

Quindi, il dispotismo intenzionale può essere ascritto a una costituzione che ometta parti essenziali o che ne deleghi la composizione a una minoranza di privilegiati.

I cambiamenti costituzionali vengono di solito attuati al fine di limitare ulteriormente la libertà e sono di solito accompagnati da disastri.

Il cambiamento del 1905 nella costituzione degli Stati Uniti, che annullò la clausola che proibiva la capitazione [ndr, imposta sull'individuo], spalancò i battenti all’orrendo incubo di un sistema di tassazione del reddito che gestisce i propri tribunali ed emette sentenze di condanna su qualsiasi cittadino, senza tenere in considerazione la Carta dei Diritti.

L’infame legge sul proibizionismo, che vietava le bevande alcoliche, iniziò la tendenza dei finanziamenti alla criminalità ed accelerò il declino di un paese, già morente a causa del cambiamento relativo alla capitazione. Il proibizionismo fu alla fine rimosso dalla costituzione, ma non prima che il crimine fosse ben finanziato.
   
Una costituzione che omette una delle quattro parti essenziali è un invito alla tirannia, poiché le parti mancanti saranno fornite dai legislatori e continuamente cambiate.
   
Non vale la pena stampare una costituzione che non contenga alcuna clausola che permetta al singolo individuo di far perseguire legalmente i singoli membri del governo - eletti, nominati o impiegati -­ che la vìolino, poiché essa diventerà il fulcro della rivolta, dal momento che alimenta nel pubblico la convinzione che il suo governo non sia il suo governo, ma qualcos’altro.

Una costituzione è buona solo se presta una dovuta e ragionevole attenzione a tutti i punti di cui sopra. Altrimenti è negativa ed è anche l’esca di una trappola in cui l’intera popolazione può finire con l’essere oppressa.

lunedì 3 novembre 2014

Il Codice Penale. Zanardelli, Rocco od un modello ideale?

  Giuseppe Zanardelli                        Alfredo Rocco


Il Codice Penale italiano attualmente in vigore è un'evoluzione del cosiddetto Codice Rocco. Dal 1890 al 1930 gli italiani avevano  il Codice di Giuseppe Zanardelli.

Giuseppe Zanardelli si diceva convinto che “le leggi devono essere scritte in modo che anche gli uomini di scarsa cultura possano intenderne il significato; e ciò deve dirsi specialmente di un codice penale, il quale concerne un grandissimo numero di cittadini anche nelle classi popolari, ai quali deve essere dato modo di sapere, senza bisogno d’interpreti, ciò che dal codice è vietato”

Zanardelli oltre ad aver abolito la pena di morte, ha voluto un  Codice Penale che contemplasse un principio rieducativo della penaSecondo Zanardelli la legge penale non doveva guardare al delinquente come ad un essere necessariamente irrecuperabile: non occorreva solo intimidire e reprimere, ma anche correggere ed educare.
Con la caduta del regime fascista e l'entrata in vigore della Costituzione si pose il dilemma di ripristinare il più liberale Codice Zanardelli oppure mantenere il Codice Rocco. 

Sappiamo come è andata... Ci sarebbe bisogno di un terzo Codice Penale che sostituisca l'attuale?


CODICE PENALE

di L. Ron Hubbard

Da ricerche condotte per circa una cinquantina d’anni su questioni di etica, di giustizia e di contratto sociale ideale, L. Ron Hubbard, verso la fine degli anni Sessanta, scrisse, per l’istituzione di un codice penale modello, questo documento che ha un significato assai profondo. Prima di questo egli aveva redatto costituzioni ideali per tre nazioni africane emergenti ed aveva tenuto conferenze in modo approfondito sul soggetto della libertà e della salvaguardia della libertà politica. Chi ha dimestichezza con quelle conferenze, o con quel vasto corpus della sua opera riguardante l’etica, riconoscerà certi punti salienti: la punizione non risolve alcunché, la giustizia ispirata da vendetta non è per nulla giustizia e nessuno Stato possiede il diritto morale di togliere la vita a un uomo.

    Questo codice penale sulla Costituzione si basa sul principio che tutti gli uomini sono uguali davanti alla legge, indipendentemente dai loro privilegi, ricchezze, discendenza, antecedenti, reputazione o povertà, e il corso della giustizia o il diritto ad essa non dovono essere sviati favorevolmente o sfavorevolmente da spese, condizioni, dicerie o pubblicità.

    Ciascun individuo, cittadino o straniero, indipendentemente dall’età, colore, credo o reputazione, ha diritto a:


  1. Un’udienza equa per qualsiasi contravvenzione passibile di ammenda o disciplina, davanti a un magistrato imparziale.
  2. Un processo equo, con una difesa adeguata, davanti a un giudice ed a una giuria imparziali, per qualsiasi reato o delitto capitale.
  3. Il diritto a un habeas corpus senza ritardi, indipendentemente dall’accusa, dalla ragione o dal metodo dell’arresto.
  4. Tanto l’equilibrio mentale quanto la pazzia, a prescindere dalla loro gravità, non dovranno influire per nulla sull’emissione di mandati, di ordini di confisca, detenzione, difesa, assoluzione o pronuncia di una sentenza e di per sé la pazzia non potrà rappresentare un capo d’accusa per alcun mandato, sequestro o confino. Le azioni di una persona si dovranno giudicare completamente e solamente quali azioni da interpretare entro il significato di contravvenzione, reato o delitto capitale, e le si dovrà sottoporre a processo e si dovrà emettere una sentenza su di esse, senza prestare attenzione o dare retta ad alcun fattore discriminante quali capacità, equilibrio mentale, giovinezza o età. L’atteggiamento o condizione mentali, comunque asseriti, non dovranno influire né essere ammissibili nell’esercizio della legge.
  5. Nessun funzionario pubblico, eletto, assunto o nominato, nessun rappresentante, nessuna parte, dicastero o divisione di un governo, compreso il governo stesso, può agire in alcuna maniera, per operare al di fuori di una qualsiasi parte di questa Costituzione, per annullarla o ignorarla, e in caso di tale violazione, tanto se commessa singolarmente o collettivamente, il fatto dovrà diventare oggetto di procedura civile o criminale davanti a una qualsiasi corte (inferiore o superiore che sia), in conformità con le conseguenze che si ritiene l’atto meriti, e nessun tribunale potrà rifiutare di emettere un atto di citazione per impedire che venga resa giustizia, dal momento che tali trasgressioni da parte di funzionari o del governo rappresentano esse stesse l’annullamento di tutti i diritti dei cittadini, con susseguente tirannia.
  6. Tentativi del Parlamento e/o del Congresso di intralciare, negare o annullare la Costituzione oppure gli scopi o i diritti del suo codice penale, espongono i singoli membri di quelle assemblee alle misure disciplinari di questo codice, e le loro delibere all’annullamento.
  7. Sovvertire, ignorare o alterare questa Costituzione è da considerarsi un reato.
  8. Furto, danno o perdita di proprietà, interessi o denaro altrui tramite atti d’omissione o commissione, sempre che non superino in valore il salario mensile di un cittadino medio, sono da considerarsi contravvenzioni e saranno punibili tramite multa da versare alla parte lesa e pagamento di tutti gli onorari e tutte le spese dell’azione.
  9. Furto, danneggiamento doloso o perdita tramite atti di omissione o commissione, che superino in valore il salario mensile di un cittadino medio, saranno punibili come reato e se confermati al di là di ogni ragionevole dubbio, dovranno dar luogo ad un ordine restrittivo nei confronti del responsabile, finché il danno non sia stato completamente pagato, con tutte le spese e tutti gli onorari.
  10. Lesioni fisiche personali a un individuo, arrecate per passione o con intenzione criminosa, dovranno considerarsi un crimine e qualora abbiano reso qualcuno inabile, dovranno dar luogo a una multa pari al valore del doppio del consueto salario della vittima per tutto il periodo durante il quale essa rimane inabile, sia che tale salario continui ad essere corrisposto altrove o no; oppure a un risarcimento in conformità a ciò che il giudice possa decretare.
  11. Perdita della vita per negligenza o senza intenzione dovrà considerarsi un reato o ciò che il giudice possa dichiarare in conformità con le attenuanti.
  12. Perdita della vita intenzionale dovrà considerarsi un delitto capitale e sarà imputabile di risarcimento totale, a tutti coloro che sono coinvolti finanziariamente, delle perdite del loro interesse e dalla sostituzione, per quanto possibile, da parte del reo, e se ciò non potesse farsi, dovrà essere ulteriormente disciplinata secondo quanto il giudice della corte, seguendo il dovuto verdetto unanime della giuria, delibererà.
  13. La pena di morte non dovrà far parte di alcun codice penale del Paese.
  14. Alto tradimento sarà definito qualsiasi tentativo deliberato di rovesciare la Costituzione, quali la sovversione dello Stato nell’interesse di una potenza straniera, il tradimento intenzionale e malevolo dell’interesse nazionale a beneficio di forze che cerchino di rovesciarne la Costituzione, l’impiego o la dipendenza segreti da un nemico straniero, o il tradimento della nazione o di un datore di lavoro per soldi o per vendetta. Dovrà considerarsi un delitto capitale e se confermato al di là di ogni ragionevole dubbio davanti a una giuria, sarà punibile tramite confisca di ogni bene, revoca della cittadinanza ed esilio o in conformità con ciò che il giudice possa deliberare.
  15. Tentare tramite diffamazione, scritta od orale, o tramite dichiarazioni pubbliche false, di privare un individuo dei suoi diritti costituzionali, del suo sostentamento o della sua buona reputazione, dovrà considerarsi un reato.
  16. Privare un individuo del suo coniuge, di membri della sua famiglia o della sua famiglia stessa tramite diffamazione, scritta od orale, dichiarazioni false o persuasione, dovrà considerarsi un reato.
  17. Rimozione forzata di un individuo dalla sua residenza o detenzione forzata di un individuo, separatamente dalla propria famiglia o dai propri amici, da parte di persone private o gruppi agenti al di fuori della struttura legale, dovrà considerarsi un reato; e rapimento per ottenere un riscatto o dei favori, dovrà considerarsi un reato capitale.
  18. Cure fisiche forzate che non producano un essere sano e guarito, dovranno considerarsi un reato.
  19. Cure fisiche che danneggino o ledano una personalità dovranno considerarsi un reato.
  20. Consigliare, persuadere o introdurre l’uso di droghe, erbe o preparati chimici psicotropi o allucinogeni, dovrà considerarsi un reato e la loro distribuzione dovrà considerarsi un delitto capitale.
  21. Educare la gioventù contro gli interessi della nazione e contro la Costituzione dovrà considerarsi reato.
  22. Nessun individuo potrà essere trattenuto o incarcerato in base al fatto che potrebbe commettere un crimine che effettivamente non è stato commesso.
  23. Perpetrare il genocidio dovrà considerarsi un delitto capitale.